Potere personale e risveglio spirituale Loretta Claudia Guglielmi

Potere personale:

responsabili co-creatori della Realtà

appunti di Risveglio Spirituale

Foto di KTDesign_studio da Pixabay 


Ascolto consigliato durante la lettura: Coldplay, Higher Power
Tempo stimato di lettura e ascolto: 5 minuti del tuo tempo per Evolvere.

Ama e fa’ ciò che vuoi.

S. Agostino

Il potere personale: l’urgente necessità di adoperarlo

Ci siamo lasciati qualche tempo fa, quando ti ho raccontato perché toccare il fondo è la migliore opportunità che l’Universo ci dà per imparare a risalire. A sua volta, quelle riflessioni completavano un ampio discorso su come applicare la Legge di Attrazione, o meglio Legge di Risonanza. Una cosa che piacerebbe a tutti per migliorare tante situazioni, in tempi in cui la morsa del vivere si fa sempre più stretta. Ma è proprio questo il punto, no? Sono i diamanti a nascere più sotto pressione.

Cosa vuol dire diventare diamanti? Avevo promesso di dimostrarti che non siamo burattini nel film della vita, ma co-registi e co-sceneggiatori della nostra storia. Altrimenti la Legge di Risonanza a che servirebbe, se non a rendere possibile il famigerato Libero Arbitrio? E quindi, a manifestare il nostro altrettanto famoso Potere Personale? I diamanti sono coloro che lo esercitano nella maniera più efficace possibile.

La questione è urgente, se vogliamo che qualcosa possa accadere e portarci davvero in una direzione migliore. Non credere che sia impossibile e soprattutto che il tuo contributo sia irrilevante. Stiamo proprio per scoprire, passo passo, quanto ogni singolo individuo sia incredibilmente rilevante per la situazione collettiva. Ci ho pensato molto – due mesi – al taglio da dare a questo scritto, ma oggi è sgorgato di colpo. E non è detto che ti piacerà… Ma non voglio rovinarti la sorpresa e il Ceffone Zen: partiamo senza ulteriori indugi alla scoperta della ricetta segreta per esercitare il Potere Personale in modo efficace. 😏

Da personaggio a protagonista della tua storia

Dunque, dicevamo che i momenti avversi sono inevitabili e preziosi. Bisogna mettersela via: cercare la formula del “Vissero per sempre felici e contenti” prima del tempo è come voler fare il tè senza bustina. Anche quando siamo stati bravi, belli e buoni, e i momenti bui non ce li meriteremmo affatto. Perché ci servono a imparare l’Amore all’ennesima potenza quando siamo pronti, attraverso la Legge di Risonanza.

Ce lo insegna Giobbe. Intendo proprio quello biblico. Uno buffo, se si pensa che lo ricordiamo per la sua pazienza, quando tre quarti del testo a lui dedicato è occupato da un suo poema di improperi al Signore che neanche incrociando un Veneto con una Toscana figlia di uno scaricatore di porto. E’ molto breve, Giobbe: prova a dargli una riletta, una di queste sere. Oltre a questa magnifica sequela di insulti e lamentele, ci troverai un finale glorioso e tutto quello che ti ho raccontato fin qui, in questa miniserie dedicata all’alchimia vulgaris. O meglio, al risveglio spirituale.

Davvero Loretta?

Sì, è di questo che si tratta. Di ampliare la capacità della propria coscienza e della propria consapevolezza. Si tratta di capire che se accettiamo lo sconforto anziché tentare di sfuggirgli ad ogni costo, possiamo affrontare le sfide con fede. Una fede nel fatto che, una volta appresa la nostra lezione, prima o poi ci attendono pace e prosperità. Il tempo dei martiri è finito, e le morse delle difficoltà che incontriamo oggi servono ormai a rifinire il diamante che possiamo diventare. Catalizzatore e rifrangente di Luce, nell’età umana positiva che, secondo praticamente tutte le tradizioni di questo mondo, ci attende in un futuro piuttosto prossimo.

Il nostro potere personale si esercita qui, e solo qui. Nella capacità di stare al gioco. E’ l’unico modo che abbiamo per diventare protagonisti della narrazione divina come ve l’ho descritta – e non solo io – nelle puntate precedenti. Per diventare Eroi del nostro Viaggio personale e guadagnare il lieto fine. Il modo è accettare gli ostacoli e superarli con la Fede nella nostra riuscita finale. “Aiutati che il Ciel t’aiuta” è uno dei proverbi più sottovalutati nella storia della saggezza popolare.

Potere personale e potere collettivo

Dici che se la situazione collettiva va in una certa direzione, quello che puoi fare tu non può cambiarla? Nè cambiare il tuo destino all’interno di essa? Riflettiamo un attimo su questo.

La Legge di Attrazione non inizia a funzionare dopo che hai letto The Secret (casomai a quel punto ti si rivolta contro per vedere se rinsavisci… perdona la battuta, sai cosa penso della New Age commerciale 😅). La benedetta Legge funziona sempre e comunque. Che tu lo sappia o meno, che tu la conosca o meno, che tu tenti di controllarla o creda solamente nel fatale destino, affidandoti ad esso come alla proverbiale barca che va. Tendiamo a dimenticarlo, ma è così: noi co-creiamo la nostra storia attraverso ciò che desideriamo o di cui abbiamo paura, consciamente o inconsapevolmente, in ogni singolo istante. Giochiamo anche quando crediamo di essere in pausa. “Attento a ciò che desideri, perché potresti ottenerlo”. Tanto vale farlo con cognizione di causa, anziché sparare a caso e farsi travolgere dalle conseguenze, no?

Vale a livello personale, e vale a livello collettivo. Sì esatto. La tanto vituperata situazione attuale l’abbiamo creata tutti insieme. La Legge di Risonanza l’ha consegnata all’Umanità, a chi se lo ‘meritava’ e a chi no. Per capire in che direzione porta la corsa all’interesse individuale, e insegnarci… indovina cosa? L’Amore. Di nuovo. Qualcuno lo capirà e passerà al prossimo livello del gioco. Qualcun altro no, e rimarrà nell’Inferno attuale. Il nostro potere si esercita nel raccogliere la sfida e fare la scelta di amare, adesso.

Tu cosa vuoi portare avanti per te e per tutti?

Ricordi? Siamo cellule individuali di un’enorme coscienza d’insieme che, attraverso l’intreccio delle singole storie di ciascuno, crea una storia collettiva. In cui ogni cellula è uno snodo, e quindi fondamentale. Eppure, quella coscienza collettiva non risulta solo dalla somma delle coscienze individuali, ha qualcosa in più. Un orientamento preciso a conservare man mano ciò che mostra di funzionare, e a trasformare ciò che si rivela poco efficace in qualcosa di diverso e migliore… senza riserve. E con i suoi lunghissimi tempi.

Qualcuno la chiama giustizia divina. Se sei stato attento, a catechismo, alle lezioni di yoga, ai ritiri spirituali con vattelapesca, sempre lì si andava a parare. Ora non c’è più tempo per far finta che non ci riguardi. E’ ora di scegliere che società vogliamo impacchettare e consegnare ai bambini: di potere fine a se stesso o di potere personale orientato all’amore. E soprattutto se vogliamo farne parte. Perché una società migliore si creerà comunque. Non è allarmismo da film di fantascienza: è una realtà ecologica che più la infili sotto al tappeto, più ti ricoprirà di cacca quando il tappeto non la potrà più contenere.

Il potere personale logora solo chi lo usa male

Quindi sì. Il nostro ruolo da protagonisti e co-creatori, in questo, lo guadagniamo decidendo in quale direzione andare, e contribuendo a darle forma. Può essere quella dell’evoluzione in meglio, o quella del materiale da riciclo dell’Universo.

Riuscire a fare questo non è una decisione che si può prendere a tavolino o un interruttore che basta schiacciare. Non c’è più tempo nemmeno per indorare la pillola, quindi è necessario che ce lo mettiamo in testa una volta per tutte. Il tempo di fare i bambini viziati che aspettano la pappa dall’alto è esaurito. Ogni secondo in cui ci abbandoniamo alle piccole, mediocri ragioni della nostra personalità, anziché vivere col cuore e con entusiasmo, è preziosissimo, se lo sfruttiamo per capire cosa accade. E per comprendere come far sì che accada sempre meno, per scegliere in ogni istante ciò che giova a noi E anche a tutti gli altri. E’ invece un istante inesorabilmente perso se non ci dedichiamo a lavorare su di noi in questo senso.

Attirare la Cadillac dei tuoi sogni quando sulla maggior parte delle strade italiane manco ci passa, ti serve solo a farti un fegato come un coccio di fiume. Attirare il lavoro dei tuoi sogni se ti toglie la forza di vivere la famiglia, gli amici, la vita, ti serve solo a capire quali sono i tuoi veri sogni. Attirare il potere di fare tutto ciò che vuoi quando vuoi serve solo a volere sempre di più. Guardarti dentro davvero e capire nel cuore cosa ti renderebbe realmente felice, al di là di ciò che ci si aspetta da te o che tu ti aspetti da te stesso, ti renderà felice. Ho detto felice, non appagat@, vittorios@, superiore. Uno snodo felice in più nell’immensa rete. Sono pronta a scommettere che lo creerai con potere, e la rete non ne risentirà, anzi.

[Il brano è finito, lo so.

Per concludere in bellezza ti consiglio IAMX, Oh Beautiful Town]

Conclusioni: legge di Risonanza, Potere Personale e Risveglio Spirituale

Il risveglio spirituale, come a molti piace chiamarlo, è quello stato che, quando è sufficientemente avanzato, manifesta automaticamente nella vita personale e collettiva i migliori scenari possibili. Ma non è un qualcosa che ci spetta di diritto dopo tante vite passate a romperci gli zebedei in questo pazzo mondo. Accade se si ha una precisa intenzione di viaggiare in direzione dell’Amore, dell’elevazione della coscienza collettiva, e non solo individuale. Qualcuno cerca su internet quali siano i sintomi o le fasi del risveglio spirituale, come se fosse una malattia. Vogliamo parlarne? Eccoli qui, papali papali:

  • Sentire un fastidio sempre più bestiale quando qualcuno fa lo str@nzo. (Leggi: sentirsi sempre più insofferenti alle istanze dell’ego altrui)
  • Realizzare che, prima o poi, sei stato str@nz@ con qualcuno pure tu, e magari pure nello stesso modo. (Leggi: riconoscere come le leggi di Risonanza e dello Specchio ti restituiscano le istanze del tuo stesso Ego ancora presenti)
  • Farci sopra una bella risata, constatando quanto siamo ancora tutti sulla stessa barchetta. (Leggi: nutrire la compassione, l’empatia e l’umiltà)
  • Mentre ridi e fai pace, annotare le idee che ti vengono in quel momento per fare meglio. Sono le migliori. (Leggi: stai nel cuore e nel momento presente, ché ogni sofferenza vissuta fino in fondo apre le porte a una grande gioia)

Basta. Non c’è altro. Come? Si chiama crescita personale?

Beh, sì. So’ anni che lo dico, che non c’è da andare in cerca di chissà che. Alcuni mi rispondono che non ho rispetto per le antiche tradizioni. Io sfido chiunque a testare le “antiche tradizioni” e gli “insegnamenti” sul campo, nella vita di tutti i giorni, oltre le chiacchere, e ad arrivare a una sintesi diversa. Niente, volete un autore? Va bene, ecco qua:

Tu amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi.

Marco, 12,31.
Meditazioni guidate online Loretta Claudia Guglielmi Studio Olistico

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