Essere “buoni” o essere “cattivi”?

Ecco un’altra – quasi inutile – causa di stress interiore

Foto in alto di Lisa Fotios da Pexels

Essere buoni è ciò che ci hanno sempre insegnato.

Essere cattivi è ciò che ci hanno educato ad evitare. E non fa una piega, da un punto di vista dell’educazione sociale di base. Ma da un punto di vista più interiore ed evolutivo? Se l’insegnamento si ferma lì, se non va oltre, restiamo come perenni bambini alla ricerca dell’approvazione di mamma e papà.

Qualcuno di saggio mi ha detto più volte che la differenza fra un chirurgo e un serial killer è che il primo ha preso una sua pulsione interiore e ne ha fatto qualcosa di utile per sé e per l’umanità. Negli ultimi tempi sono stata condotta in ogni modo a riflettere su questa grande verità. Il nostro sforzo di essere sempre accettabili ci carica di un’enorme mole di stress, assorbendo una quantità notevole della nostra energia vitale. Energia che potremmo meglio investire nel trasformare le nostre ombre in punti di forza, restando pienamente noi stessi… anzi, divenendo la versione migliore di noi stessi.

Approfondiremo i come, ma per iniziare con questo tema oggi vorrei condividere un qualcosa che mi ha colpita e commossa molto riguardo ai perché. Userò le parole di Teal Swan, una ricercatrice spirituale e “healer” americana che nel video in basso sintetizza, in pochi minuti, in modo chiaro e meraviglioso, quelli che sono anche i miei studi di una mezza vita su questo tema. Ho ricevuto dal team di Teal, che ringrazio, l’autorizzazione a divulgarlo qui con una mia traduzione completa in italiano, la quale seguirà subito dopo. Buon ascolto, buona lettura e buona riflessione… e a presto per ulteriori approfondimenti sui nostri demoni interiori e come possiamo trasformarli… in angeli. <3.

INTEGRAZIONE – LA VERA MISSIONE DI DIO

Per migliaia di anni, la dualità in questo Universo è stata come una guerra. Una guerra amara tra il bene e il male, e nessuna delle due parti ha voluto riconoscere se stessa nell’altra. E’ probabile che, se state guardando questo video, voi identifichiate voi stessi nella parte che chiamiamo buona.

Ora, se osservate cosa hanno detto, nel corso dei secoli, le migliaia di testi provenienti da varie culture su questa guerra tra bene e male, il messaggio che vi è stato continuamente inviato è che questa guerra deve continuare. E’ una lotta per stabilire da che parte dovreste stare, quale parte dovreste combattere. Siete stati incoraggiati a combattere il male, siete stati incoraggiati a combattere ciò che vedete come cattivo. L’approccio è stato quello di separarsi e proteggersi da ciò che è cattivo. Tutta l’attenzione è stata rivolta a come essere buoni. Se leggete molti di questi antichi scritti, come la Bibbia, che è stata tradotta attraverso la limitata comprensione della mente umana del tempo, essa dipinge un quadro in cui deve esserci una lotta di potere tra bene e male. Vi dice in che modo stare da una parte separandovi dall’altra, vi dice come sconfiggere l’altra.

Questo approccio non ha mai funzionato nel ripristinarci nel nostro stato di Unità. Tutto ciò che abbiamo ottenuto in questo modo è stato di peggiorare le cose. Di fatto, non ha portato a nient’altro che a permetterci di giustificare qualsiasi cosa con la scusa astuta della bontà. In questo modo abbiamo avuto una giustificazione per la guerra, abbiamo avuto una giustificazione per il genocidio, abbiamo avuto una giustificazione per rubare cose, abbiamo avuto una giustificazione per lo stupro. Abbiamo avuto una giustificazione per tutto, con la scusa di etichettare qualcosa come cattivo.

Quando incarnazioni del Divino, come Buddha o Gesù Cristo, sono scese sulla terra, non hanno insegnato questa guerra.

Ciò che hanno insegnato è l’amore, l’esatto opposto. Ma cosa vuol dire amare? Amare è accogliere qualcosa che è come te stesso, è avvicinarla a te stesso, è vederla come parte di te stesso, è non escluderla più da te. Questo porta in modo naturale alla compassione e alla gentilezza verso ciò che ami, e a venire incontro ai suoi bisogni. Ma loro non ci hanno insegnato a farlo selettivamente.

Ora, coloro di voi che hanno familiarità con il cristianesimo, hanno chiaro che Gesù era famoso per il suo amore e la sua cura per i lebbrosi, un gruppo sociale che si credeva fosse fatto di “cattivi”. Il suo insegnamento, che fu meravigliosamente esemplificato dal concetto della cura per i lebbrosi, era che non c’erano eccezioni, perché non ce ne sono. Quando si tratta dell’Amore, non si sono eccezioni di alcun tipo. Ciò che lui stava insegnando era di amare specialmente le cose che respingi via da te stesso. Il Buddha riconobbe il suo avversario, Mara, come se stesso. Lo vide come equamente corresponsabile della sua illuminazione, e non insegnò a cacciarlo fuori o a sconfiggerlo o a separarsi da lui. Insegnò ai suoi discepoli l’opposto, ad incontrarlo e a invitarlo per il tè.

Abbiamo condizionato l’amore, il considerare qualcosa come parte di sé, al fatto che quel qualcosa sia buono. Che è la perpetrazione originale di ciò che è stato fatto contro di noi in nome della società in cui siamo nati. Siamo nati in uno stato di integrazione, e le persone a cui siamo giunti ci hanno insegnato che degli aspetti di noi non erano amabili, non erano accettabili, e dovevano essere esclusi dal nostro essere. E così ci siamo frammentati. Non abbiamo accolto quelle cose come parte di noi, e proprio questa è stata la prima azione di odio verso noi stessi, anziché di amore verso noi stessi. Come un puzzle, che non voglia che certe tessere facciano parte della sua immagine, abbiamo permesso di venire frammentati. E abbiamo perpetuato e perpetrato questa frammentazione per le ultime migliaia e migliaia di anni. Non siamo mai riusciti come razza a fare l’unica cosa che può dissolvere ciò che chiamiamo il male, ovvero amarlo.

Stamattina ho ascoltato il sermone di un ministro cristiano protestante e ho pianto. Ho pianto per il dispiacere, perché era più forte di me. Perché? Perché quando lui ha detto: “Scacciate i demoni, e mandateli all’inferno”, stava parlando di se stesso. La più elevata verità in questo Universo è la verità dell’Unità.

Non c’è nulla che non sia Dio.

Tutti gli esseri esistenti sono parte di questa unità. Così come l’illusione e la verità sono entrambe parte di ciò che è reale, i demoni e gli angeli sono entrambi parte di Dio. Sono frammentazioni, una divisione all’interno della fonte della coscienza, una frammentazione nella mente di Dio. Sono entrambi figli di Dio, per così dire.

L’Universo, ciò che chiamiamo Dio, sta cercando di richiamarci a sé, ci sta richiamando al suo stato di unità e per migliaia di anni ha inviato mercenari, rappresentazioni di sé per richiamarci a casa. E ciò che succede quando le persone ascoltano le parole di questi mercenari è che le distorcono e le traviano, attraverso il filtro della resistenza radicata nella loro propria cultura. Tornare all’Unità, lo stadio ultimo dell’Amore, richiede un approccio drasticamente diverso. Non possiamo più adottare l’approccio di schierarci con il bene contro il male. Di usare gli angeli per liberarci dai demoni. Di abbracciare la divinità per liberarci dell’umanità, di stare dalla parte di Cristo contro il diavolo. Questo approccio deve finire.

Sul piano personale, dobbiamo adottare un diverso approccio verso noi stessi. Quando guardiamo dentro di noi alle cose che di noi non ci piacciono, non possiamo continuare a tentare di separarcene… Liberandoci delle cose che non ci piacciono di noi stessi, liberandoci delle cose che riteniamo inaccettabili, per poter stare puramente dalla parte di ciò che vediamo come buono, che giudichiamo come buono, che stimiamo accettabile. Questa è una frammentazione dentro di noi, e non raggiungeremo mai uno stato di integrità e completezza se facciamo questo. Dobbiamo amare quelle cose che non vogliamo.

Creando questo tipo di integrazione, la creeremo nell’Universo.

Perché? Perché questo universo è uno specchio di ciò che siamo noi. Siamo un microcosmo nel macrocosmo. Siamo frattali di Dio, perché l’Universo diventi Uno noi dobbiamo diventare Uno. Lo faremo con l’integrazione. Integreremo amando gli aspetti di noi che non bramiamo di amare, avvicinandoci e vedendoci negli aspetti di noi che vogliamo respingere. Questo è il vero insegnamento di Cristo. Ciò che vi sto dicendo, è che è giunto il tempo per l’amore incondizionato. L’amore incondizionato deve essere praticato attraverso quelle cose che vogliamo respingere di più in assoluto da noi stessi. L’integrazione è la vera missione di Dio, è il desiderio che esiste nella mente e nel cuore di Dio.

Se dovete far convivere questo con il vostro attaccamento al fatto di essere buoni, potete vederla in questo modo. La suprema forma di bontà è quella bontà che riconosce la bontà nel male, la bontà che può amare il male, la bontà che riconosce sé stessa nel male, e soprattutto e per prima cosa, la bontà che è propensa a com-prendere il male come sè stessa. Amare qualcosa è includerlo in sé. Ciò che sappiamo di Dio è che Dio è la vibrazione dell’amore. Questa è la massima comprensione che possiamo avere di ciò che Dio è. E ciò significa che Dio non esclude nulla da sé stesso, senza eccezioni, incluso ciò che chiamiamo male.

Siamo chiamati a porre fine a questa guerra tra il bene e il male, nel mondo, nell’Universo in toto, integrando bene e male. La verità è che noi siamo oltre la polarità, siamo oltre la polarità di bene e male. La verità è che siamo entrambi e non siamo nessuno dei due. L’amore è la verità suprema, e l’amore non è diverso dall’Unità. E’ giunto il tempo di metterlo in pratica.
Credits:

Teal Swan is a revolutionary for personal transformation. As a renowned author, speaker and social media star, she travels the world teaching self-development and teaching people how to transform their emotional, mental, physical and spiritual pain. Daily Updates, Monthly Online Synchronization Workshops & More: http://bit.ly/TealSwanPremium Website: https://www.tealswan.com Beginning Song:Kuan Yin’s Mantra (c) 2002 Lisa Thiel Per ulteriori crediti e informazioni, potete aprire il video su Youtube e vedere tutti i riferimenti e i canali social di Teal aprendo la descrizione.

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