Fine di una relazione tossica:
come ti aiuta il riequilibrio energetico emozionale
Un’altra storia di vita vissuta oggi… vediamo se ti ci rivedi anche tu
Un altro rapporto che non ha funzionato, dopo averci investito così tanto tempo. E, in qualche modo, finito per ragioni simili ai precedenti. Un’altra volta quel senso di abbandono, la paura di non essere stata abbastanza. Un’altra volta sembra che tutta la colpa sia stata tua. E tutti gli abbandoni, tutti i distacchi, tutti i sensi di colpa si abbattono su di te, assieme a quest’ultimo, come una valanga. Eppure era quella che si suol definire una relazione tossica. Come superare una delusione amorosa che ti lascia in questo stato d’animo?
Una risposta particolare
Stavolta, per riprendersi, è necessario vedere un professionista. Ma sei curiosa anche di andare da un “olistico”, quella cosa dei chakra ti intriga, e un’amica ti ha detto che si è trovata bene. Così inizi, entrambe le cose. E scopri che l’una aiuta l’altra. Soprattutto, scopri che mentre il professionista ti aiuta a far luce dentro di te, l'”olistico” coi suoi chakra ti aiuta a recuperare le forze e una diversa prospettiva per poter affrontare ciò che emerge.
E un po’ alla volta riesci a osservarlo con più calma, con più tranquillità. Scopri che la tua non è una colpa, solo qualcosa di te che devi capire meglio. Scopri che le radici dei tuoi vissuti ricorrenti risalgono a molto, molto lontano. Scopri che non puoi chiedere a qualcun altro di confermarti il tuo valore, ma che devi innanzitutto trovarlo da te, dentro di te. Allora scopri che quel valore esiste ed è grande, e inizi finalmente ad amare te stessa, quella persona che non ti abbandonerà mai.
A quel punto, stai bene da sola. A quel punto, incontri qualcun altro. E’ quello giusto? Non si sa. Ma di sicuro non è più proprio la stessa storia, perché tu sei finalmente più te stessa. Hai più cura di te e dei tuoi sentimenti, dei tuoi desideri, del tuo sentirti bene. Ti sei resa conto di quanto corpo e mente siano legati, e stai riscoprendo di avere tanta energia dentro, ora. Ogni giorno ti riscopri con obiettivi nuovi, ma soprattutto vivi il momento. E nei tuoi occhi brilla una luce diversa.
La fine di una relazione tossica e il riequilibrio energetico emozionale
Come ti dicevo all’inizio, anche questa è la storia vera di una persona con cui ho avuto la grande gioia di lavorare. Abbiamo fatto insieme un percorso specifico basato in questo caso soprattutto sulla pranoterapia. Ma la vera chiave del suo lieto fine va ricercata, secondo me, in due fattori fondamentali.
In primo luogo, in quel momento questa persona era tanto sofferente quanto determinata a ritrovare la sua felicità. Ha compreso che l’unica cosa che possiamo cambiare, quando certe situazioni avverse si ripetono nel nostro vissuto, è il nostro filtro interiore. Ovvero, che serve un cambio di prospettiva per rompere i nostri piccoli e grandi circoli viziosi. Ha colto il malessere come un segnale, si è messa in gioco e in discussione e ha vinto la sua sfida. E le farei un torto se dicessi che è stato tutto facile. I complimenti vanno a lei. Anche per aver individuato, fra molte strade possibili, quella che sentiva più adatta per sé.
Nello specifico, per capire meglio come superare la fine di questa relazione la protagonista della nostra storia si è rivolta a più di un professionista. Personalmente, ancora rimango quasi meravigliata quando osservo cosa accade unendo approcci convenzionali e discipline bio-naturali. Le seconde a sostegno e integrazione dei primi, naturalmente. La parola e il dialogo creano comprensione e accettazione, e smuovono la nostra energia interiore. Il riequilibrio energetico emozionale la incanala nel modo giusto, e aiuta così ad elaborare, comprendere, scoprire nuove strade attraverso la parola e il dialogo. E così si crea un nuovo circolo, stavolta virtuoso. Questa, io credo, è la seconda chiave di volta di questa piccola favola vera.
E’ la strada giusta anche per te?
Non è detto. I percorsi per ritrovare benessere e serenità disponibili oggi sono innumerevoli e diversi, sia nell’ambito terapeutico in senso stretto (qui trovi un fulgido esempio) che nel panorama degli approcci olistici. La strada che porta al tuo lieto fine può essere diversa, ma una cosa è certa. Sarà quella che, nella tua ricerca di percorsi e soluzioni, ti darà un piccolo fremito a livello del cuore. Ascoltalo, e sono certa che troverai la tua via di guarigione e/o autoguarigione. Io te lo auguro… di cuore 🙂 Namaste.