Il Senso della Vita e l’Anima:
una visione olistica per lo sviluppo personale
Anche se parliamo di anima e del senso della vita, non stai per leggere l’ennesima tirata sul recupero della spiritualità nel mondo moderno.
Non in senso stretto. Quello che vorrei sottolineare qui, con parole mie, è che questo nesso fra l’Anima e il significato della vita è in realtà il terreno in cui germina il tuo potenziale personale. Quello dove la piena realizzazione di sé può fiorire.
Perché definiamo, intanto, “Anima”. Si può fare in tanti modi, ma qui e ora torna utile una definizione che ne dà il Dott. Pagliara. E’ un oncologo di grande rinomanza che ha integrato nel suo approccio terapeutico medicina convenzionale e olistica. In uno dei suoi video che ho visto, la descrive come segue.
“Non l’anima dal punto di vista religioso; l’anima dal punto di vista medico, cioè la dimensione immateriale dell’essere umano. E quindi, i vostri pensieri, le vostre emozioni, i vostri sentimenti, i vostri stati d’animo”.
I quali, sottolinea poi, “non sono degli inutili accessori, ma hanno un ruolo importante” anche nella determinazione dello stato di malattia. Lui infatti, con molti altri, sostiene fermamente che “Il vero nemico non è la malattia. Il vero nemico è determinato dalle cause della malattia.” E queste cause risiederebbero essenzialmente nell’Anima. L’Anima dal punto di vista medico 🙂 E dal punto di vista energetico? Anche, perché in questo senso, parlare di anima e spirito ci porta necessariamente a parlare… di demoni.
I demoni dell’Anima
Il daimon – in greco – era un antico archetipo, molto prima di indossare i panni e le corna che la cultura religiosa gli ha regalato. Nell’antica Grecia era infatti la voce dell’anima, la corrente sotterranea presente in ognuno – di cui parla anche la Mindfulness. Nella tradizione indiana è chiamato Antaryamin, e corrisponde alla scintilla divina interiore, al Sé Superiore. Voce immateriale, incaricata di guidare l’essere umano a imparare dall’esperienza ed evolvere, sviluppando il proprio potenziale. Unica e specifica per ciascuno. In che modo ti parla, se è immateriale? Attraverso pensieri, emozioni, sentimenti, stati d’animo… E questo apprendimento su chi sei e cosa sei destinato a diventare sarebbe, in sé, l’essenza della vita. Se vuoi, possiamo chiamarla la voce del cuore.
Cosa c’entra con il campo energetico umano? Orbene, la parola demone è ben nota nella disciplina che studia come si presenta il nostro sistema energetico personale, in base alle nostre dinamiche psico-emotive. Si chiama Psicoenergetica, rimando al link di seguito fra parentesi per capire chi se ne occupa e con quali titoli scientifici (e di conseguenza anche di che cosa la pranoterapia si cura).
Per farla breve, qui, diremo solo che ognuno dei nostri sette chakra primari ha il suo ‘demone’. Ovvero, quell’emozione fondamentale che più di altre riesce a bloccarne uno sviluppo pieno ed equilibrato, e un funzionamento corretto. Il padre della bioenergetica, Alexander Lowen – un sano psicanalista -, individua invece cinque demoni principali. Ferite emotive fondamentali, o eventi scatenanti, che influenzano il nostro sviluppo psicoemotivo e i nostri meccanismi di relazione, fin dall’infanzia. Altri hanno dato a questi cinque demoni il nome di ‘ferite del bambino interiore’… Si tratta comunque dei famosi demoni interiori, che ogni cultura della crescita personale ci invita ad affrontare e a vincere. Per ritrovare noi stessi e dare un nuovo senso alla vita.
L’inconscio e il segreto della vita
Quella voce del daimon greco, quella guida interiore, poteva quindi essere ascoltata e trasformata in azioni consapevoli, in linea con il sé autentico. Oppure repressa, e lasciata cadere nell’Ombra che oggi chiamiamo inconscio e subconscio. Portiamo la cosa nella nostra vita per un attimo.
Indovina cosa accade di solito, soprattutto in una cultura della performance, dell’allineamento agli standard sociali e del tempo per tutto tranne che per noi stessi? Appunto… e così – si riteneva nell’Antica Grecia, e si ritiene oggi quando si parla di medicina integrata – ci allontaniamo dalla nostra Anima. Quindi dal nostro centro, dal nostro scopo di vita. E’ così che si crea quel senso di vuoto dentro, quella mancanza di qualcosa a cui non si sa dare un nome… presente la sensazione?
Il lavoro dell’anima, però, è farsi sentire. Quando ti allontani da lui, il daimon non può permetterti di rimanere nel tuo nostalgico oblio della sua presenza. E’ stipendiato dalla Natura per urlare più forte. E così, se inascoltato, diventa demone interiore: emozione travolgente, o peggio repressa e destinata ad esplodere, pensiero ricorrente, malessere profondo, e molto altro ancora. Mai sentito dire che più del 90% delle nostre azioni è guidato dall’inconscio? Esso diventa un motore di azioni e reazioni, e letteralmente combatte contro ciò che credi di dover essere, credi di dover fare, credi di dover sapere. Contro tutto ciò che rappresentano quelle strutture comportamentali di difesa di cui ci parla Lowen. Strutture che adottiamo per difenderci dal dolore e non sentirlo più.
Amare il Dolore… che non vuol dire sottostare al Dolore
Il dolore però è un insegnante, e se ci rifiutiamo di affrontarlo, di affrontare il demone, egli non farà altro che darci altri compiti a casa. Sempre gli stessi, e sempre più difficili. Da là sotto, dall’inconscio, il daimon induce azioni e reazioni non consapevoli, attira e scatena eventi – sentito parlare della legge di attrazione, no? E se serve, in quest’ottica, può degenerare in malattia: questo è il suo megafono, l’urlo estremo. Lo strumento più forte per segnalare all’essere umano che sta sbagliando strada, una chance – per quanto dolorosa – per ritrovare la consapevolezza di sé.
In questa scuola, i compiti sono l’essenza della vita, e lo scopo ultimo è laurearci in “Ama te stesso e la vita in ogni sua sfaccettatura, per poterti realizzare”. La parola chiave, qui, diventa quindi la scelta. Affrontare il daimon e farci due chiacchere, o lasciarlo urlare sempre più forte. Lasciarsi minacciare dalla tigre o cavalcarla. Come se fosse facile 🙂 E infatti, non lo è.
Il riequilibrio energetico mirato
I tuoi chakra, oltre ai propri demoni, possiedono in sé anche le risorse per affrontarli. Nel seminario esperienziale “Chakra, Anima e Scopo di Vita” (che, nella sua edizione più terra terra di qualche anno fa, è diventato un mio e-book gratuito) esploriamo proprio queste risorse. Fiducia, Creatività, Amore… E otteniamo degli strumenti di meditazione specifici. Per poter fare un’autolettura consapevole del proprio stato, allenarci ad ascoltare la voce del cuore e stimolare gli strumenti interiori che possono donarci un maggiore equilibrio.
Ed esiste poi, quando sei in difficoltà, la possibilità di intraprendere un percorso di riequilibrio energetico mirato, individuale e specifico. Che con tecniche precise, dal rilascio somato emozionale al lavoro antistress, possono stimolare il tuo sistema di rilassamento. E’ quando questo sistema è attivo che i messaggi dell’anima riescono ad emergere alla consapevolezza con più facilità, e a guidarti verso un maggiore benessere personale. Come misura di sicurezza, quando senti il bisogno di ritrovare la tua centratura. O come percorso complementare, per occuparti anche del tuo spirito più sottile – oltre che del corpo e dell’ ‘anima in senso medico’ – durante un periodo di cura.
Una piccola postilla conclusiva
Quindi, alcune sedute ed è fatta, liber@ di volare verso il sol dell’avvenir? Purtroppo non sempre 🙂 Le nostre strutture di difesa sono complesse e strutturate in moltissimi livelli. E oltretutto, esistono per un motivo funzionale: ci sono dolori che non siamo ancora pronti ad affrontare. Anche le tue maschere sono lì a proteggere il tuo cuore finché non arriva il momento giusto. Ma quando qualcosa dentro inizia a urlare talmente forte da condizionarti davvero nella vita di tutti i giorni, e te ne accorgi, allora il momento è arrivato. Lì c’è qualcosa di cui prenderti cura ora, uno dei tuoi demoni è maturo per essere affrontato. E’ solo che nessuno te lo ha insegnato. Fare qualcosa di concreto, con l’intenzione di andare oltre e con il tuo impegno personale, ti porta un passo avanti verso l’espressione del tuo pieno potenziale.