Superare la paura con la pranoterapia Loretta Claudia Guglielmi

Superare la Paura,

trasformarla in Alleata


Chissà se abbiamo mai avvertito tanto lo stress come dal 2020. Alcuni, direttamente colpiti, avranno vissuto momenti anche infelici per sé o per i propri cari. In generale la preoccupazione collettiva, per i diversi aspetti e risvolti della situazione attuale, pesa fortemente su ciascuno. Perché pesa sulle nostre aspettative per il futuro, generando, naturalmente, paura.

Abbiamo anche capito che la paura non aiuta il sistema immunitario… ma come il proverbiale cane che si morde la coda, con ciò rischiamo di avere più paura di prima, nevvero? Questo dipende molto dal fatto che difficilmente ci è stata raccontata la vera natura della paura. E come, da un altro punto di vista, può aiutarci. Perché lei in realtà non è cattiva, è che la disegnano così, come Jessica Rabbit.

La conoscenza della nostra fisiologia energetica ci viene in aiuto e colma la lacuna. Descrive molto bene in cosa consiste la paura, e soprattutto indica in modo chiaro come si può invertire la tendenza quando essa prende il sopravvento. Te lo spiego passo passo, come ho fatto molte volte durante un seminario che si intitola “Chakra, Anima e Scopo di Vita” e che apriva proprio con questo tema.

In calce, troverai anche uno strumentino che utilizzavo nella prima edizione di questo corso (e che oggi i partecipanti apprendono a usare in una forma ancora più evoluta). Si tratta di una meditazione guidata, focalizzata sul chakra della radice, che stimola il grande antidoto allo stress generato dall’eccesso di paura, ovvero… la Fiducia. Non è una gran registrazione, ma di questi tempi tutto può aiutare, quindi… bando al perfezionismo, e largo alla condivisione 🙂 Prima però seguimi in questo breve excursus sulla paura e lo stress che ne deriva, per capire meglio in che modo questa meditazione specifica può aiutare davvero.

Ti piace più ascoltare che leggere? Ecco un video in cui tratto lo stesso argomento

Paura funzionale e paura che crea distress

Lo psicoterapeuta olistico Leonard Wisneski, nel suo libro che ho più volte citato The Scientific Basis of Integrative Health, spiegando in dettaglio la fisiologia dello stress ci definisce “cavernicoli in doppio petto”. Per farla semplice intende che, nel sistema sociale e lavorativo attuale, manteniamo costantemente dei livelli di stress che sarebbero giustificabili solo se girassimo ancora con la clava e l’anello al naso… Prede bisognose di mantenere una costante allerta per sfuggire ai predatori. E in fondo, è un po’ come spesso ci sentiamo, giusto?

E’ perché ciò che ci fa sentire così è la paura del futuro. Di cosa accadrà domani, di cosa ci aspetta, di cosa dirà chi, di cosa succederebbe se… Il fatto è che molta di questa paura dipende, quindi, dalle nostre proiezioni mentali e aspettative relative al futuro. Non ha a che fare con un futuro reale, non può, perché te lo dico anch’io che sono pure tarologa: il futuro non lo possiamo conoscere, finché non diventa presente. E’ un ventaglio di possibilità finché non converge verso un risultato finale. Con buona pace di Nostradamus, a ognuno far sì che che il ventaglio si chiuda sulla piega più auspicabile. 🙂

Portiamo il concetto nel nostro quotidiano

E’ facile riconoscere, in questo montar di paura, anche ciò che ci sta cogliendo di questi tempi. Ora, non ci fa bene neanche saltellare per i prati a cacciar farfalle, fingendo che nulla stia succedendo, perché qui un rischio c’è, è concreto, è reale. C’è il rischio di una crisi davvero internazionale. Ci sono difficoltà economiche da affrontare. Avere timore del rischio è sano, perché sottovalutarlo significa esporsi al predatore. Ecco la risorsa insita nella paura. Quello che invece va gestito meglio, per il bene del nostro sistema immunitario, è l’eccesso di paura, generato dalle aspettative mentali sul futuro che la paura stessa genera.

Quindi prepararsi è bene, sapere che la situazione non va sottovalutata è salutare, ma fasciarsi la testa prima di essersela rotta no, come diceva la nonna. E quante volte si sbaglia, la nonna? 🙂 L’eccesso di paura è ben noto in psicoenergetica, perché in fondo, dal punto dei vista del nostro campo aurico, è un eccesso energetico come un altro. Un’energia che va riequilibrata per tornare funzionale, per recuperare la giusta e sana misura.

La Fiducia che riequilibra la Paura

Ora, l’energia associata alla paura secondo la psicoenergetica vibra alle frequenze del primo Chakra, il chakra della radice. Alcuni in altri termini dicono che la paura è gestita dal Muladara chakra, assieme ad altre energie psichiche. Ad esempio il senso del territorio, della patria di appartenenza, il senso della famiglia… Non completiamo questo elenco troppo lungo, ma tra queste figura anche l’energia associata alla Fiducia. Come possiamo comprendere che uno stesso chakra regoli l’energia di due cose così opposte come paura e fiducia? Che entrambe vibrino all’interno dello stesso range di frequenze energetiche?

Pensa al caldo e al freddo: sono davvero due opposti? O sono due modi in cui si manifesta una stessa forma di energia, che chiamiamo temperatura? Due estremi di una stessa scala di misura? Le componenti psicoenergetiche che la tua mente identifica come opposte, in realtà sono spesso “variazioni di temperatura” di una stessa realtà. Infatti, guarda caso, sono sempre elaborate energeticamente in seno allo stesso chakra. Orgoglio e vergogna (3° chakra), gioia e tristezza (4° chakra), movimento e stasi (2° chakra)…. paura e fiducia nel Muladara Chakra. In pratica, secondo la fisiologia vedica ognuno dei nostri centri energetici principali contiene già in sé la capacità di auto-equilibrare i propri eccessi e difetti, i propri pieni e vuoti… E’ solo uno dei tanti modi in cui il tuo corpo, fisico e spirituale, dimostra ancora una volta di essere una macchina di per sé perfetta.

Sì, ma…. in cosa avere Fiducia?

La risposta è tipica nel mondo della bioenergia: dipende… Più che mai, in tempi in cui dipanare la matassa delle informazioni vere e fake è una mission impossible, è dura trovare un appiglio oggettivo. Più che mai, quindi, per spostare il termometro su una temperatura di equilibrio, per far fronte alla situazione al meglio, ognuno deve farsi responsabile di sé e della propria serenità. Responsabile della ricerca di ciò che gli ispira fiducia.

Fiducia in te stesso, te stessa, e nel fatto di trovare soluzioni alle difficoltà? In chi si sta occupando di gestire la situazione? Fiducia nelle persone su cui puoi contare, e che ti stanno dando una mano? Confidare che tutto accade per una ragione, e qualunque situazione può diventare un’opportunità? Nemmeno la paura è un demone, se sai addomesticarlo. Diventa potere personale che dà carburante alla Fiducia per poter fiorire e diventare… movimento. Verso una direzione, verso una soluzione, verso un modo a 360° creativo di affrontare una situazione.

In basso quindi, ti lascio a questa meditazione, che non ti darà soluzioni pre-costituite… ciò che farà sarà aiutarti a trovare la tua fonte di Fiducia. Quella utile per te, che attende solo che la consulti. Oltre a costituire un simpatico e rilassante passatempo per una ventina di minuti circa 🙂 Spero di cuore ti sia di aiuto!

Clicca PLAY a sinistra e… buona meditazione!
“Organic Meditations One” Kevin MacLeod (incompetech.com) Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License
http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Meditazioni guidate online Loretta Claudia Guglielmi Studio Olistico

Torna in alto